La tua pallida aura conficcata nella ricognizione
di nubi esistenziali mielose edulcorate da
ineffabili sofferenze che intiepidiscono
questo sorriso sopraggiunto quieto, e ti infervora
l’arcano che ripercorri
in una parata di scacchi blu e bianchi
risalendo la sensazione di spruzzi d’acqua sulla pelle
sei tu pure un sapore
era tutto dapprincipio
uno zero senza memoria.
Inseguirò i tuoi boccoli fin nel bosco di marmo
dei tuoi sogni di notte.
Quando andrete a perquisire le valli
e il capretto sterile sarà rinchiuso
per un’ora di pallido amore,
ricordate di quanti non hanno saputo
intenerire le folle,
di quanti hanno sorriso di nulla
e godono di un codice sereno,
perché non vi ha più pace
per gli involucri vuoti,
perché sono sepolti
gli spiriti bugiardi
e le leccornie pullulano
di sensi torbidi e tumori.
Da oggi,
la terra sarà degli amanti.